Gomito gonfio: ecco cosa fare quando si tratta di borsite
Una delle cause principali del gomito gonfio è la borsite. Si tratta di un’infiammazione della borsa sinoviale (situata in prossimità dell’olecrano, la prominenza ossea facente parte dell’articolazione del gomito). Il risultato è un versamento di liquido al proprio interno e un conseguente aumento di volume.
Borsite del gomito: cause e sintomi
Le cause
Tra le cause di borsite al gomito si annoverano:
- microtraumi ripetuti, dovuti a pressione e/o compressione prolungata nel tempo;
- singoli traumi di rilevante entità, come una frattura;
- alcune forme di artrite, come l’artrite reumatoide;
- malattie metaboliche, come la gotta;
- infezioni in seguito a tagli, ferite o punture d’insetto (i pazienti affetti da immunodepressione risultano essere più soggetti a borsiti infettive).
I sintomi
Tipicamente, le borsiti del gomito si presentano con:
- gonfiore, di entità variabile in base alla gravità dell’infiammazione;
- dolore;
- cute arrossata e calda;
- difficoltà di movimento.
Gomito gonfio senza dolore
Benché la borsite preveda comunemente un gomito rosso gonfio e caldo o un gomito gonfio e dolorante, vi sono altresì casi in cui i pazienti lamentano di avere il gomito gonfio senza dolore.
Si tenga presente che la borsite, pur essendo la causa più diffusa di gonfiore al gomito, non è la sola. Motivo per cui, in presenza di un rigonfiamento, anche di pochi centimetri, è sempre opportuno consultare il proprio medico di medicina generale. Egli provvederà a una inziale valutazione clinica e prescriverà eventuali visite specialistiche e/o esami strumentali necessari per giungere a una diagnosi certa.
Gomito gonfio: le altre cause possibili
Come detto, il gonfiore o quel che comunemente si definisce “bozzo o pallina sul gomito”, potrebbe non derivare da uno stato infiammatorio come la borsite. All’origine potrebbero infatti esserci:
- lipoma, un tumore benigno del tessuto adiposo;
- cisti sebacee;
- ascessi;
- sarcoma (più raro).
Gomito gonfio: i rimedi
Se il gonfiore al gomito è la conseguenza di una borsite non infettiva, di norma, si contempla un trattamento di tipo conservativo. Il ricorso a cure più invasive, come la chirurgia, avviene unicamente quando la fisioterapia si è già dimostrata inefficace o nei casi di borsiti recidivanti.
L’approccio terapeutico per le borsiti infettive, invece, dipende dal tipo di infezione che ha provocato l’insorgenza del disturbo o dalla condizione clinica che l’ha favorita. Solitamente, equivale a una terapia antibiotica.
In entrambi i casi, potrebbe essere utile l’aspirazione, tramite ago, del liquido accumulatosi all’interno della borsa sinoviale infiammata.
Borsiti di natura muscolo-scheletrica: la fase acuta
Come misura di emergenza, per alleviare il dolore acuto è utile assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sotto controllo medico e seguire il protocollo P.R.I.C.E.:
- Protection, proteggere la stabilità dell’articolazione con stecche o tutori;
- Rest, riposo assoluto dell’articolazione interessata;
- Ice, ghiaccio, a intervalli regolari e non direttamente sulla cute;
- Compression, bendaggio compressivo per ridurre il gonfiore;
- Elevation, tenere l’arto in elevazione.
Borsiti di natura muscolo-scheletrica: la fisioterapia
Per le borsiti del gomito non derivanti da infezione, la prassi prevede:
- tecarterapia, ultrasuonoterapia e onde d’urto, tecniche strumentali di fisioterapia con valore antalgico, ovvero capaci di ridurre la sintomatologia dolorosa;
- mobilizzazione articolare, tecnica manuale che migliora l’elasticità del tessuto miofasciale e quindi il movimento fisiologico dell’articolazione.