Borsite pertrocanterica: cause, sintomi e trattamenti
Con borsite pertrocanterica s’intende l’infiammazione della borsa sinoviale situata superiormente al grande trocantere del femore. È nota anche con i termini: borsite trocanterica, trocanterite, sindrome dolorosa del grande trocantere, entesite trocanterica, borsite del grande trocantere e borsite dell’anca.
Gran trocantere: alcuni cenni anatomici
Il grande trocantere è una sporgenza ossea del femore in cui s’inseriscono i muscoli necessari al movimento dell’anca e della coscia (otturatore esterno, piccolo gluteo, medio gluteo, otturatore interno, gemello superiore, gemello inferiore, piriforme e vasto mediale) e i rispettivi tendini.
Sopra il grande trocantere è presente una borsa sinoviale o borsa sierosa (una sacca rivesta da una membrana e contenente un liquido viscoso) che funge da cuscinetto ammortizzante, anti-attrito e anti-sfregamento, a protezione di legamenti, tendini, tessuti cartilaginei e di tutte le altre strutture articolari.
Borsite pertrocanterica: cause
A provocare l’infiammazione che caratterizza la borsite pertrocanterica possono essere fenomeni acuti o graduali, nello specifico:
- cadute o urti accidentali su un fianco, precisamente sull’anca;
- contusioni all’anca, più frequenti negli sport di contatto, come per esempio il rugby o il football americano;
- stare sdraiati su un fianco, sopra una superficie rigida, per lunghi periodi di tempo;
- infortuni da sovraccarico funzionale ai danni della borsa, ossia traumi lievi ma ripetitivi tipicamente associati ad attività sportive – come la corsa, la camminata in montagna o il ciclismo – praticate in modo poco appropriato.
Più raramente, la borsite dell’anca può essere una condizione secondaria ad alcune malattie o anomalie anatomiche, quali:
- scoliosi;
- dismetria degli arti inferiori;
- osteoartrite e artrite reumatoide;
- atrofia dei muscoli dell’anca.
Borsite pertrocanterica: sintomi
La borsite trocanterica si manifesta con:
- dolore all’anca, quale può acutizzarsi col movimento o dopo ore di permanenza in posizione eretta e irradiarsi ai glutei, all’esterno coscia e perfino al ginocchio;
- gonfiore all’anca, dovuto all’aumento di volume della borsa sinoviale;
- arrossamento e calore a livello dell’anca;
- rigidità articolare a livello dell’anca.
- indolenzimento muscolare intorno all’anca.
Borsite pertrocanterica: diagnosi
Per la diagnosi di trocanterite, oltre all’esame obiettivo e all’anamnesi, risultano indispensabili alcuni test di diagnostica per immagini, come:
- l’ecografia;
- la risonanza magnetica;
- la radiografia o RX (se occorre escludere fratture o microfratture a carico del femore).
Borsite pertrocanterica: trattamenti
La cura della trocanterite è di tipo conservativo e si basa su:
- riposo funzionale, per il quale potrebbe essere utile l’impiego di una stampella, così da evitare di caricare il peso sull’arto del lato colpito;
- applicazione di ghiaccio sulla zona dolente; 3-5 applicazioni al giorno per 15-20 minuti alla volta;
- somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), previa prescrizione medica;
- fisioterapia, comprendente tecarterapia, laser YAG, onde d’urto ed esercizi di allungamento e rinforzo dei muscoli dell’anca.
La terapia di tipo chirurgico, specificatamente l’intervento di borsectomia, diviene la soluzione solo nell’eventualità che le cure conservative si siano dimostrate insoddisfacenti.