Costocondrite: ecco cos’è e come trattarla
La costocondrite è una patologia dovuta all’infiammazione delle cartilagini costali, nello specifico quelle collegate alle costole superiori della gabbia toracica. È nota anche come sindrome della parete toracica, sindrome costosternale e condrite costosternale.
Può colpire persone di ogni età e genere; tuttavia, sembra essere più diffusa tra le donne over 40.
Costocondrite: cause
Per alcune categorie di pazienti, l’origine dell’infiammazione rimane sconosciuta. Medici e ricercatori hanno infatti individuato soltanto alcune possibili cause, tra cui:
- traumi fisici al torace;
- sforzi fisici eccessivi, come il ripetuto sollevamento di oggetti molto pesanti;
- diverse forme di artrite, come l’osteoartrite, l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante o l’artrite psoriasica;
- alcune infezioni batteriche, virali e fungine, tra cui la tubercolosi, la sifilide, la candida, la salmonella, le infezioni da actinomiceti o da Staphylococcus aureus, l’aspergillosi e le infezioni virali a carico del tratto respiratorio;
- tumori dislocati in altre sedi del corpo, come alcune neoplasie del seno, della tiroide o del polmone;
- fibromialgia, malattia reumatica che provoca dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose (legamenti e tendini).
Costocondrite: sintomi
Il sintomo caratteristico della costocondrite è il dolore toracico, quale può:
- essere diffuso (cioè esteso ad un’area anatomica ampia e poco precisa) e interessare prevalentemente la parte sinistra del torace;
- irradiarsi dal torace alla schiena o all’addome;
- essere acuto e persistente o comparire soltanto alla pressione;
- causare intorpidimento diffuso;
- peggiorare con i movimenti del torace, quando il torace subisce dei microtraumi (qual è, ad esempio, un colpo di tosse), durante i respiri profondi e quando insorge un’infezione delle vie aeree respiratorie.
Costocondrite: diagnosi
Oltre all’anamnesi e all’esame obbiettivo, il medico – in questo caso: un chirurgo toracico, un ortopedico, un reumatologo o un fisiatra – fa di solito ricorso ad alcuni test strumentali, ovvero:
- raggi X;
- elettrocardiogramma;
- TAC (Tomografia Assiale Computerizzata);
- risonanza magnetica nucleare (RMN).
Costocondrite: trattamenti
La terapia prevista per la costocondrite è, in genere, di tipo conservativo e prevede:
- la somministrazione di farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS);
- un periodo di assoluto riposo.
- l’applicazione di impacchi caldi e/o freddi sulla zona maggiormente dolente.
- un percorso di fisioterapia manuale e strumentale (in particolare la Tens).
Prognosi
La costocondrite potrebbe risolversi spontaneamente. Tuttavia, si consiglia di non trascurarla, poiché con una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo le probabilità di guarigione completa sono piuttosto elevate. Diversamente, invece, potrebbe divenire una condizione cronica.