Ortopedico: 5 cose da sapere sul suo lavoro
L’ortopedico è il medico chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia. Comunemente definito “dottore delle ossa”, in virtù dell’origine etimologica di questa branca medica – che unisce le parole greche antiche “orthòs” e “pàis”, rispettivamente: “diritto” e “bambino” – e della relativa occupazione passata: la correzione delle deformità ossee nei più giovani. Oggi il suo ambito di competenza è in verità più ampio, poiché comprende non solo il sistema scheletrico ma anche le strutture a esso associate, come muscoli, articolazioni, tendini e legamenti.
1. Cosa cura l’ortopedico?
Gli ortopedici si occupano di diagnosticare, trattare e prevenire gli infortuni e le patologie riguardanti l’apparato muscolo-scheletrico (o apparato locomotore). Fra i disturbi, congeniti o acquisiti, cronici o acuti, più diffusamente trattati dall’ortopedico, si annoverano:
- traumi sportivi, come fratture, lussazioni e lesioni di spalla e menisco;
- sindrome femoro-rotulea;
- artrosi;
- coxalgia (dolore all’anca);
- sindrome del tunnel carpale;
- deformità del piede, come l’alluce valgo, il dito a martello, il piede piatto e il piede cavo;
- paramorfismi e dismorfismi della colonna vertebrale; come la cifosi e la scoliosi;
- ernia del disco.
2. Qual è la differenza tra ortopedico e traumatologo?
Ortopedia e Traumatologia sono due branche interconnesse di Medicina e Chirurgia. Tant’è che il termine completo e appropriato per definire tale specializzazione è Ortopedia e Traumatologia. Nello specifico: l’ortopedico si occupa di fornire un percorso di cura e riabilitazione a patologie sia croniche che acute; mentre il traumatologo si concentra sulla fase acuta del disturbo, sulla ripresa delle funzionalità a seguito di un infortunio, come nel caso di fratture, lacerazioni e distorsioni.
3. Qual è la differenza tra fisiatra e ortopedico?
Anche il fisiatra, come l’ortopedico, si occupa dell’apparato locomotore. Eppure, il fisiatra è un medico specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa che, quindi, riabilita e cura senza l’uso della chirurgia, bensì avvalendosi di fisioterapia manuale e strumentale e terapie farmacologiche. L’ortopedico, al contrario, si serve della chirurgia. Sono figure professionali con competenze diverse e approcci complementari. Capita che cooperino al raggiungimento del benessere del paziente.
4. Qual è la differenza tra ortopedico e podologo?
Il podologo è un o specialista medico che ha conseguito una laurea triennale in Podologia, oltre a eventuali specializzazioni, come per esempio posturologia, podologia dello sport, biomeccanica e ortopodologia. Egli fornisce diagnosi e trattamento per i disturbi a piedi e caviglia (come alluce valgo, dolore al tallone, speroni, dita a martello, neuromi, unghie incarnite, verruche, calli e duroni). E per farlo ricorre a metodologie incruenti, ortesiche e idromassoterapiche.
Mentre, come visto, le abilità degli ortopedici non si limitano a struttura, funzioni e patologie di piedi e caviglie ma abbracciano l’intero sistema muscolo scheletrico.
5. Qual è la differenza tra ortopedico e tecnico ortopedico?
Il tecnico ortopedico è l’operatore sanitario in possesso di un diploma universitario abilitante che – su prescrizione del medico ortopedico – progetta, realizza, adatta e applica tutti quei dispositivi medici utili a sostenere l’apparato locomotore migliorandone la funzionalità, come protesi, plantari, tutori, corsetti e ausili su misura.