Info e contatti: Tel. 067010639 – Email info@gruppofantauzzi.it

Retroversione del bacino

Retroversione del bacino: cos’è e come si manifesta?

Retroversione del bacino: cos’è

La retroversione è una condizione posturale in cui il bacino risulta inclinato indietro rispetto alla sua posizione neutra. In questo stato, le creste iliache sono proiettate indietro, il retto dell’addome è accorciato e lacurva lombare (lordosi lombare) è ridotta. 

Il movimento opposto si chiama antiversione.

Bacino retroverso: sintomi e complicazioni

Un bacino retroverso può manifestarsi attraverso:

  • dolore lombare;
  • rigidità muscolare, lungo schiena e gambe;
  • affaticamento, a causa dell’inefficienza posturale.

Se non trattato, un bacino retroverso può portare a complicazioni più gravi:

  • problemi alla colonna vertebrale, come ernie del disco, scoliosi o altre deformità della colonna.
  • disturbi dell’anca, cioè disallineamenti, dolore e disfunzione dell’articolazione;
  • complicazioni al ginocchio, ovvero sovraccarico e dolore articolare dovuti alla compromissione della catena cinetica 

Retroversione del bacino: cause

La retroversione del bacino può derivare da molteplici cause, tra cui:

  • disordini posturali;
  • tensione dei muscoli addominali;
  • debolezza dei muscoli lombari;
  • anomali strutturali, nelle ossa del bacino, della colonna o dei piedi.

Retroversione del bacino: trattamenti

Un giusto allineamento del bacino è cruciale per il corretto funzionamento della colonna vertebrale e per la distribuzione delle forze durante il movimento. 

Il trattamento della retroversione del bacino è di tipo conservativo e prevede specificatamente:

  • esercizi di rafforzamento, per i muscoli del core, inclusi gli addominali e i muscoli della schiena (come il plank, i crunch modificati e il ponte);
  • stretching per addominali e flessori dell’anca;
  • rieducazione posturale;
  • terapie manuali, come la mobilizzazione vertebrale (del rachide lombare) e il rilascio miofasciale per sciogliere le tensioni e migliorare la mobilità;
  • uso di dispositivi ortopedici, come i supporti lombari o i plantari ortopedici, utili per correggere l’allineamento del piede, distribuire in modo equilibrato il peso e ridurre il dolore.

Si ricorda che la prevenzione – fatta di postura corretta ed esercizio regolare – rimane fondamentale per mantenere una salute muscoloscheletrica ottimale.