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Sport acquatici

Sport acquatici: 5 benefici per la salute di muscoli e ossa 

Gli sport acquatici sono l’attività aerobica per eccellenza, pertanto rappresentano un’eccellente forma di allenamento per la salute muscoloscheletrica. Sia i fisioterapisti che gli ortopedici ne riconoscono i numerosi benefici; vediamo quali. 

1. Riducono lo stress sulle articolazioni

Uno dei principali vantaggi degli sport acquatici è la significativa riduzione dello stress sulle articolazioni. L’acqua sostiene una parte del peso corporeo, riducendo il carico che grava su ginocchia, anche e colonna vertebrale. Questo rende gli sport acquatici ideali per persone con problemi articolari, come l’artrite, o per chi sta recuperando da un infortunio. Ad agire positivamente sono, nello specifico:

  • la pressione idrostatica, ossia la forza che l’acqua esercita uniformemente su tutto il corpo e che contribuisce a ridurre l’infiammazione e il gonfiore nelle articolazioni;
  • la spinta idrostatica, ovvero la spinta diretta dal basso verso l’alto che un corpo riceve quando è immerso in un fluido e che consente al corpo di galleggiare, senza così gravare sulle articolazioni;

2. Migliorano la forza muscolare e la flessibilità

Gli sport acquatici rappresentano un eccellente allenamento di resistenza. La resistenza dell’acqua, meglio nota come resistenza fluidodinamica, è infatti circa 80 volte maggiore rispetto a quella dell’aria. Muoversi in acqua, quindi, costringe i muscoli a lavorare di più, ma senza lo stesso rischio di infortuni che si corre sulla terraferma. Quel che offre è: 

  • tonificazione muscolare; inclusi i muscoli meno utilizzati nelle attività quotidiane;
  • equilibrio muscolare: perché permette di lavorare contemporaneamente su diversi gruppi muscolari, prevenendo squilibri che potrebbero causare infortuni;
  • miglioramento della flessibilità, dovuto alla fluidità dei movimenti in acqua e alla riduzione del peso corporeo percepito.

3. Allenano cuore e polmoni

L’attività aerobica in acqua migliora l’ossigenazione del sangue e il lavoro cardio-polmonare, il che si traduce, se svolta con costanza, in:

  • una riduzione della frequenza cardiaca e respiratoria, indice di un cuore più forte e di polmoni più efficienti, che riescono a pompare sangue e ossigenare il corpo con meno sforzo;
  • un abbassamento della pressione arteriosa, nei pazienti affetti da ipertensione lieve.

4. Curano e prevengono le lesioni

Gli sport acquatici sono spesso utilizzati come parte della riabilitazione in caso di infortunio. Tuttavia, il loro potenziale preventivo è altrettanto notevole. Nello specifico:

  • minimizzano il rischio di traumi, grazie alla ridotta forza di gravità;
  • massimizzano il recupero funzionale, perché consentono di lavorare contemporaneamente su forza, flessibilità e coordinazione, contribuendo al ritorno alla piena funzionalità.

5. Correggono gli squilibri posturali

Gli sport acquatici possono integrare un buon piano di rieducazione posturale perché aiutano a:

  • rilasciare le tensioni muscolari, prodotte da abitudini posturali errate;
  • ridurre la pressione sui dischi intervertebrali, alleviando così il mal di schiena provocato da errate posture;
  • rinforzare i muscoli paravertebrali, responsabili di sostenere la colonna vertebrale;
  • moderare le asimmetrie, grazie alla resistenza fluidodinamica che costringe il corpo a lavorare in modo equilibrato, coordinato e allineato.