Info e contatti: Tel. 067010639 – Email info@gruppofantauzzi.it

Uncoartrosi

Uncoartrosi: cause, sintomi e trattamenti

Uncoartrosi: cos’è

L’uncoartrosi, nota anche come osteoartrosi uncovertebrale, è una modificazione degenerativa dell’artrosi cervicale; colpisce specificatamente le articolazioni uncovertebrali della colonna cervicale. La progressiva usura di queste articolazioni porta alla formazione di osteofiti (escrescenze ossee) e alla conseguente riduzione della mobilità cervicale.

Uncoartrosi: cause

Tra le principali cause di uncoartrosi si includono:

  • l’invecchiamento, quale implica il fisiologico deterioramento dei tessuti articolari;
  • le lesioni traumatiche al collo;
  • disallineamenti posturali prolungati, quali aumentano lo stress sulle articolazioni cervicali;
  • fattori genetici, quindi una predisposizione familiare allo sviluppo dell’artrosi;
  • alcune patologie concomitanti, tra cui l’obesità e le malattie metaboliche come il diabete, quali possono contribuire all’infiammazione e alla degenerazione articolare e così accelerare il processo di artrosi​.

Uncoartrosi: sintomi

I sintomi dell’uncoartrosi variano in base alla gravità della degenerazione; in genere comprendono:

  • dolore al collo, spesso descritto come un dolore sordo e persistente, che può irradiarsi verso le spalle e la parte superiore della schiena;
  • rigidità e difficoltà nei movimenti del collo, specialmente al risveglio o dopo lunghi periodi di inattività;
  • cefalea cervicale, quale può sfociare in mal di testa di tipo tensivo;
  • formicolio, debolezza e intorpidimento localizzati o estesi fino alle bracca, dovuti alla compressione delle radici nervose cervicali;
  • vertigini o senso di instabilità, dovuti alla compressione vascolare o nervosa.

Uncoartrosi: trattamenti

Il trattamento dell’uncoartrosi dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto sulla qualità della vita del paziente. L’opzione terapeutica prescelta è, di norma, di tipo conservativo e prevede:

  • somministrazione di analgesici, antinfiammatori non steroidei (FANS) e miorilassanti per gestire il dolore e l’infiammazione;
  • fisioterapia strumentale, comprendente tecarterapia, laserterapia con laser YAG ad alta potenza e ultrasuonoterapia;
  • fisioterapia manuale, comprendente massoterapia, mobilizzazione articolare e rieducazione posturale;
  • modifiche allo stile di vita, funzionali alla perdita di peso e al mantenimento di un’attività fisica regolare, fattori capaci di ridurre il carico sulle articolazioni cervicali e rallentare la progressione della malattia.

In casi gravi, quando i trattamenti conservativi falliscono, può essere necessario un intervento chirurgico(discectomia cervicale) per rimuovere le porzioni di disco o di osso che comprimono le radici nervose.